IL RETTORE
  Visto  lo statuto dell'Universita' degli studi di Torino, approvato
con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2284  e  modificato  con  regio
decreto 13 ottobre 1927, n. 2788, e successive modificazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno 1935,  n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982,  n.
162;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto   il   decreto   ministeriale   8   marzo   1994  concernente
modificazioni all'ordinamento didattico  universitario  relativamente
alle scuole di specializzazione del settore veterinario;
  Viste  le  proposte  di modifica di statuto formulate dal consiglio
della facolta' di medicina veterinaria nelle riunioni del 30 giugno e
18 ottobre 1995;
  Visto il parere favorevole espresso dal senato accademico, riunione
del 18 dicembre 1995 e dal consiglio di amministrazione, riunione del
19 dicembre 1995;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  la  nuova
modifica  proposta,  in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933,  n.  1592,  per  i
motivi   esposti   nelle   deliberazioni   degli   organi  accademici
dell'Universita' di Torino;
  Visti i pareri  favorevoli  espressi  dal  Consiglio  universitario
nazionale nella riunione dell'8 marzo 1996;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Torino, approvato e
modificato con i decreti indicati nelle  premesse,  e'  ulteriormente
modificato come appresso:
                           Articolo unico
  Nel  Titolo  III  - Scuole di specializzazione, la dicitura sez. XI
scuole  di  specializzazione  annesse  alla  facolta'   di   medicina
veterinaria viene modificata in sez. XI - Diplomi di specializzazione
del settore veterinario.
  Gli  articoli da 918 a 945 relativi alle scuole di specializzazione
in fisiopatologia della  riproduzione  degli  animali  domestici,  in
ispezione   degli   alimenti   di   origine  animale,  in  radiologia
veterinaria ed in sanita' animale  igiene  dell'allevamento  e  delle
produzioni animali vengono soppressi e sostituiti, con il conseguente
spostamento della numerazione degli articoli successivi, dai seguenti
nuovi   articoli   relativi   alle   norme   comuni  alle  scuole  di
specializzazione  del  settore  veterinario   ed   alle   scuole   di
specializzazione  in  fisiopatologia della riproduzione degli animali
domestici,  in  ispezione  degli  alimenti  di  origine  animale,  in
radiologia   veterinaria   ed   in  sanita'  animale,  allevamento  e
produzioni zootecniche.
                Sex. XI - DIPLOMI DI SPECIALIZZAZIONE
                         DEL SETTORE AGRARIO
                               Capo I
                            NORME COMUNI
                   ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
  Art.  918.  -  Alla facolta' di medicina veterinaria afferiscono le
seguenti scuole di specializzazione:
   fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici;
   ispezione degli alimenti di origine animale;
   radiologia veterinaria;
   sanita' animale, allevamento e produzioni zootecniche.
  Il conseguimento dei diplomi di specializzazione consente, nei vari
rami di esercizio  professionale,  l'assunzione  della  qualifica  di
specialista.
  Art.  919.  -  I corsi di studio hanno durata triennale e prevedono
almeno 600 ore di  insegnamento  e  600  ore  di  attivita'  pratiche
guidate.
  Per  durate  diverse  l'indicazione  viene riferita nella specifica
tabella.
  La frequenza e' obbligatoria.
  Art. 920. -  Sono  titoli  di  ammissione  quelli  specificatamente
indicati    nelle    norme    relative   alle   singole   scuole   di
specializzazione. Sono altresi' ammessi alle scuole coloro che  siano
in  possesso  del  titolo  di  studio,  conseguito presso universita'
italiane e straniere, accettato dalle competenti  autorita'  italiane
(consiglio  della  scuola  e  senato  accademico)  e che sia ritenuto
equipollente, anche limitatamente ai fini della  iscrizione  a  dette
scuole.
  Art.  921.  -  Il  consiglio  della  scuola determina, con apposito
regolamento, in conformita' al regolamento didattico di Ateneo e  nel
rispetto della liberta' di insegnamento, l'articolazione del corso di
specializzazione ed il relativo piano di studi.
  Il consiglio determina pertanto:
   gli  insegnamenti  fondamentali  obbligatori  e  quelli  eventuali
opzionali con la  suddivisione,  allorquando  necessaria,  in  moduli
didattici;
   la  tipologia delle forme didattiche, ivi comprese le attivita' di
laboratorio, pratiche e di tirocinio.
  Art. 922. - Nel determinare il piano  degli  studi  secondo  quanto
previsto  al  precedente  art.  921, il consiglio della scuola dovra'
comprendere nell'ordinamento le  aree  didattiche  specificate  nelle
norme  relative  alle  singole scuole di specializzazione, alle quali
dovranno essere dedicate almeno  1000  ore  di  didattica  scuole  di
durata  triennale)  o  600  ore  (scuole  di durata biennale), per un
minimo di 50 ore per ciascuna  area.  Per  ciascuna  area  i  settori
definiscono   l'ambito   scientifico  e  disciplinare  nel  quale  si
sviluppera' l'attivita' didattica e verranno reperiti i docenti.
  Art. 923. - All'inizio di ciascun corso gli specializzandi dovranno
concordare con il consiglio della scuola la  scelta  degli  eventuali
corsi  opzionali  che  dovranno  costituire  orientamento all'interno
della specializzazione, l'attivita' sperimentale di laboratorio e  di
tirocinio che sara' svolto sotto la guida di un responsabile nominato
dal consiglio della scuola.
  Ai  fini  della  frequenza  alle lezioni teoriche ed alle attivita'
pratiche il consiglio della scuola potra'  riconoscere  utile,  sulla
base   di   idonea   documentazione,   l'attivita'   attinente   alla
specializzazione  svolta  in  Italia  e  all'estero   in   laboratori
universitari o extra universitari.
  Art.  924. - L'universita', su proposta del consiglio della scuola,
stabilisce convenzioni con enti pubblici o privati, con finalita'  di
sovvenzionamento  e di utilizzazione di strutture extra universitarie
per lo svolgimento delle attivita' didattiche degli specializzandi ai
sensi del decreto del  Presidente  della  Repubblica  dell'11  luglio
1980,  n.  382  e  del decreto del Presidente della Repubblica del 10
marzo 1982, n. 162.
  E' consentito, in parte, l'espletamento dei corsi anche presso sedi
distaccate.
                               Capo II
       NORME RELATIVE ALLE SINGOLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE
1. Scuola di specializzazione in  fisiopatologia  della  riproduzione
degli animali domestici.
  Art.  925.  -  Il corso di specializzazione in Fisiopatologia della
riproduzione degli animali domestici e' disciplinato, oltre  che  dal
presente articolo, dagli articoli 918, 919, 920, 921, 922, 923 e 924.
  Il  numero massimo di iscritti alla scuola e' determinato in 15 per
ciascun anno di corso per un totale di 45 specializzandi.
  La  sede  amministrativa  della  scuola  di   specializzazione   in
fisiopatologia  della  riproduzione degli animali domestici e' presso
il dipartimento di patologia animale.
  Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture   della
facolta' di medicina veterinaria.
  Le  aree  didattiche  che  caratterizzano questo corso e alle quali
devono essere dedicate, a norma del precedente art. 922, almeno  1000
ore sono le seguenti:
   Area   1.  -  Anatomia  e  fisiologia.  Lo  specializzando  dovra'
approfondire le sue conoscenze sulla istologia, anatomia e fisiologia
degli  apparati  riproduttori  maschile  e  femminile  degli  animali
domestici,  con  particolare  riferimento  all'anatomia topografica e
all'endocrinologia, anche come  presupposto  all'utilizzazione  delle
moderne tecnologie riproduttive.
  Settori scientifico disciplinari: V30A, V30B, V34B.
   Area  2.  -  Patologia  ostetrico-ginecologica.  Lo specializzando
dovra' acquisire aggiornate e specifiche nozioni  sull'eziopatogenesi
delle  affezioni  genitali,  sui  quadri  anatomopatologici  da  esse
determinati, nonche' sulle varie condizioni patologiche  influenzanti
lo sviluppo fetale.
  Settori scientifico disciplinari: V31A, V34B.
   Area  3.  -  Malattie  infettive e parassitarie. Lo specializzando
dovra' acquisire aggiornate  e  specifiche  nozioni  epidemiologiche,
diagnostiche, profilattiche e terapeutiche delle malattie infettive e
infestive  connesse  all'apparato  genitale,  nonche' di igiene della
funzione riproduttiva.
  Settori scientifico disciplinari: V32A, V32B, V34B.
   Area 4. - Zootecnia  e  alimentazione.  Lo  specializzando  dovra'
acquisire  concetti di selezione applicati alla riproduzione, nonche'
di  tecnologie  alimentari  e   di   allevamento,   con   particolare
riferimento   al  mantenimento  ed  al  potenziamento  dell'attivita'
riproduttiva e delle produzioni ad essa connesse.
  Settori scientifico disciplinari: G09A, G09B, G09C, G09D.
   Area 5. - Applicazioni biotecnologiche in riproduzione animale. Lo
specializzando  dovra' acquisire nozioni avanzate sulla pratica della
fecondazione  artificiale  nelle  varie  specie   domestiche,   sulle
metodiche di prelievo e di inseminazione, nonche' sulle tecnologie ad
esse  connesse;  analoghe  nozioni  avanzate  dovra'  acquisire sulla
pratica  dell'embryo  transfer,  con   particolare   riferimento   al
controllo,    condizionamento    e   potenziamento   della   funzione
riproduttiva, nonche'  alle  tecniche  di  maturazione  gametica,  di
fecondazione  in  vitro  e  di  coltivazione,  di  manipolazione e di
conservazione di embrioni. Dovra' inoltre conoscere  le  disposizioni
legislative  nazionali, comunitarie ed internazionali connesse a tali
pratiche ed in particolare alla produzione e  commercializzazione  di
gameti ed embrioni.
  Settori scientifico disciplinari: V30B, V34B.
   Area  6. - Clinica ostetrica veterinaria. Lo specializzando dovra'
acquisire nozioni  avanzate  sugli  aspetti  clinici  della  funzione
riproduttiva  degli  animali domestici, sugli aspetti sintomatologici
in corso di patologie individuali  e  d'allevamento,  sull'evoluzione
della   condizione   gravidica   e   sua   corretta  gestione,  sulle
disendocrinie   condizionanti   l'attivita'   riproduttiva;    dovra'
apprendere i piu' accurati metodi diagnostici in materia, comprese le
metodiche  di  laboratorio nelle loro varie applicazioni ed i sussidi
diagnostici messi a disposizione  dalle  moderne  tecnologie;  dovra'
infine   conoscere   possibilita'   e   limiti  dei  vari  interventi
terapeutici.
  Settori scientifico disciplinari: V34B.
  Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione  alla  scuola  i
laureati  del  corso  di  laurea  in medicina veterinaria in possesso
dell'abilitazione all'esercizio professionale.
2. Scuola di specializzazione in ispezione degli alimenti di  origine
animale.
  Art.  926.  -  Il  corso  di  specializzazione  in  ispezione degli
alimenti di origine animale e' disciplinato, oltre che  dal  presente
articolo, dagli articoli 918, 919, 920, 921, 922, 923 e 924.
  Il  numero massimo di iscritti alla scuola e' determinato in 30 per
ciascun anno di corso per un totale di 90 specializzandi.
  La  sede  amministrativa  della  scuola  di   specializzazione   in
ispezione degli alimenti di origine animale e' presso dipartimento di
patologia animale.
  Concorrono   al  funzionamento  della  scuola  le  strutture  della
facolta' di medicina veterinaria.
  Le aree didattiche che caratterizzano questo  corso  e  alle  quali
devono  essere dedicate, a norma del precedente art. 922, almeno 1000
ore sono le seguenti:
   Area  1.  -   Morfo-fisio-patologica.   Lo   specializzando   deve
approfondire  le conoscenze di morfo-fisio-patologia degli animali da
macello, volatili, conigli, selvaggina e degli  organismi  acquatici,
affinare  le  sue  conoscenze  sul  sistema  linfatico  dei ruminanti
domestici, suini ed equini ed acquisire la piena valutazione  critica
dei  quadri  anatomopatologici  riscontrabili nelle specie animali di
interesse ispettivo.
  Settori scientifico disciplinari: V30A, V30B, V31A.
   Area     2.     -    Produttivo-approvvigionale-tecnologica.    Lo
specializzando deve approfondire le conoscenze sulla produzione degli
alimenti  di  origine   animale   alla   luce   delle   problematiche
conservative,   tecnologiche   ed  approvvigionali,  e  dei  relativi
risvolti igienici, merceologici e qualitativi.
  Settori scientifico disciplinari: V31B, C01B, P02B, G09C, G09D.
   Area 3. - Diritto e  legislazione  alimentare.  Lo  specializzando
deve acquisire le conoscenze di base dell'ordinamento giuridico e del
diritto  amministrativo,  civile, sanitario e penale. Dovra' altresi'
approfondire le  nozioni  concernenti  il  Codex  Alimentarius  e  la
legislazione  italiana  e C.E.E. sugli alimenti di origine animale ed
acquisire specifiche conoscenze sulla legge istitutiva  del  Servizio
sanitario nazionale con approfondimento di funzioni e competenze che,
in tale ambito, sono demandate al "Veterinario ufficiale".
  Settori scientifico disciplinari: V31B, V33B, N03X.
   Area   4.  -  Microbiologia  alimentare.  Lo  specializzando  deve
approfondire   le   conoscenze   teoriche   ed   applicative    della
microbiologia  delle  materie  prime  alimentari (carni, latte, uova,
ecc.)  e  loro  derivati,  appurare  le  specifiche  metodologie   di
campionamento e valutare i risultati dei diversi tests microbiologici
e  micologici.  Dovra'  altresi'  affinare e potenziare le conoscenze
sulle malattie  alimentari  acute,  con  specifico  riferimento  alle
zoonotiche di natura infettiva ed infestiva.
  Settori scientifico disciplinari: V31B, V32A, V32B.
   Area   5.   -  Biochimico-tossicologica.  Lo  specializzando  deve
approfondire      le      conoscenze      sulle       caratteristiche
biochimico-tossicologiche  degli  alimenti  di  origine  animale  con
particolare riferimento  al  problema  dei  residui  di  contaminanti
fisici e chimici e darne una esatta valutazione igienico-sanitaria.
  Dovra'   altresi'   acquisire   circostanziate  informazioni  sulle
metodologie  analitiche  ufficiali  (C.E.E.)  con  riferimento   alla
diagnostica   degli   anabolizzanti,   pesticidi,   metalli  pesanti,
antimicrobici, composti organici e contaminanti tecnologici.
  Settori scientifico disciplinari: V30B, V31B, V33A.
   Area 6.  -  Metodologia  clinica  degli  animali  da  reddito.  Lo
specializzando  deve  approfondire finalita' e metodologie dell'esame
clinico degli animali da carne e produttori  di  latte  ed  acquisire
circostanziate  ed aggiornate informazioni sulle sindromi da stress e
sulle patologie d'allevamento emergenti, valutandone  al  contempo  i
relativi riflessi negativi sulle produzioni animali.
  Favorite  le  conoscenze  per  attuare una fattiva interconnessione
operativa tra due aree funzionali delle UU.SS.LL.  per  concretizzare
piani di prevenzione e controllo sugli animali da reddito.
  Settori scientifico disciplinari: V33B.
   Area  7. - Ispezione sanitaria delle carni. Lo specializzando deve
approfondire tutto quanto attiene la materia  ispettiva  dei  diversi
substrati  carnei  valutandone  la congruita' igienica e qualitativa,
dovra'  altresi'  acquisire  tutte  le  informazioni  concernenti   i
caratteri  strutturali,  impiantistici  ed  igienico-operativi  degli
"stabilimenti" di diversa tipologia, come  quelle  relative  ai  vari
anelli  della  catena distributiva delle carni fresche. Sono previste
informazioni   su   autorizzazioni   sanitarie,   certificazioni    e
modulistica dello specifico settore.
  Settori scientifico disciplinari: V31A, V31B, V32A, V32B.
   Area   8.   -   Ispezione   sanitaria   dei  derivati  carnei.  Lo
specializzando deve approfondire le nozioni  e  le  conoscenze  sulla
vigilanza  sanitaria,  dalla  produzione  al  consumo,  di  tutti gli
alimenti conservati. Deve conoscere le  eventuali  alterazioni  ed  i
sistemi  di  controllo  igienico  ed  essere  in  grado di valutare i
risultati degli accertamenti di laboratorio nei  confronti  dei  piu'
diversi  contaminanti biotici ed abiotici. Sono previste informazioni
su  autorizzazioni  sanitarie,  certificazioni  e  modulistica  dello
specifico settore.
  Settori scientifico disciplinari: V31B, C01B.
   Area  9.  -  Ispezione  sanitaria  dei  prodotti  della  pesca. Lo
specializzando  deve  arricchire  la  preparazione  dello   specifico
settore  in specie per quanto attiene la vigilanza ed il controllo di
tutti gli alimenti, ittici, freschi e conservati, curando i necessari
aggiornamenti legislativi nazionali  e  comunitari  e  le  principali
metodologie    diagnostiche.    Sono    previste    informazioni   su
autorizzazioni  sanitarie,   certificazioni   e   modulistica   dello
specifico settore.
  Settori scientifico disciplinari: V31B, P02B.
   Area 10. - Ispezione sanitaria dei prodotti lattiero-caseari, uova
e miele. Lo specializzando deve approfondire le conoscenze generali e
specifiche    dell'igiene    e    della   produzione   dei   prodotti
lattiero-caseari, delle uova  e  del  miele  ed  acquisire  tutte  le
informazioni   sulle   metodologie   di  analisi  e  sui  riferimenti
legislativi e sulla prassi autorizzativa. Sono previste  informazioni
su  autorizzazioni  sanitarie,  certificazioni  e  modulistica  dello
specifico settore.
  Settori scientifico disciplinari: V31B, C01B.
  Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione  alla  scuola  i
laureati  del  corso  di  laurea  in medicina veterinaria in possesso
dell'abilitazione all'esercizio professionale.
 3. Scuola di specializzazione in radiologia veterinaria.
  Art. 927. - Il corso di specializzazione in radiologia  veterinaria
e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 918,
919, 920, 921, 922, 923 e 924.
  Il  numero massimo di iscritti alla scuola e' determinato in 20 per
ciascun anno di corso per un totale di 60 specializzandi.
  La  sede  amministrativa  della  scuola  di   specializzazione   in
radiologia   veterinaria  e'  presso  il  dipartimento  di  patologia
animale.
  Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture   della
facolta'  di  medicina  veterinaria,  del  dipartimento  di patologia
animale, del dipartimento di morfofisiologia veterinaria.
  Le aree didattiche che caratterizzano questo  corso  e  alle  quali
devono  essere dedicate, a norma del precedente art. 922, almeno 1000
ore sono le seguenti:
   Area  1.  -  Propedeutica.  Acquisizione  dei  fondamenti  fisici,
biologici  e  biofisici,  tecnologici,  anatomici e fisiologici della
diagnostica per immagini, della legislazione  che  la  regola,  delle
metodiche e tecniche che la realizzano nella professione veterinaria.
  Settori scientifico disciplinari: V30A, V30B, V31B, V33B.
   Area  2. - Diagnostica. Acquisizione delle conoscenze dottrinali e
pratiche che guidano la lettura, l'analisi  e  l'interpretazione  dei
documenti diagnostici.
  Settori scientifico disciplinari: V30A, V32A, V32B, V33B, V34A.
   Area   3.   -   Terapeutica   radiologica   e  medicina  nucleare.
Acquisizione delle conoscenze pratico professionali che riguardano la
terapia con radiazioni ionizzanti  e  non  ionizzanti,  l'impiego  di
radionuclidi.
  Settori  scientifico  disciplinari:  V30B,  V31A, V31B, V32B, V33A,
V33B, V34A, V34B.
  Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione  alla  scuola  i
laureati  del  corso  di  laurea  in medicina veterinaria in possesso
dell'abilitazione all'esercizio professionale.
4. Scuola di  specializzazione  in  sanita'  animale,  allevamento  e
produzioni zootecniche.
  Art.  928.  -  Il  corso  di  specializzazione  in sanita' animale,
allevamento e produzioni zootecniche e' disciplinato, oltre  che  dal
presente articolo, dagli articoli 918, 919, 920, 921, 922, 923 e 924.
  Il  numero massimo di iscritti alla scuola e' determinato in 25 per
ciascun anno di corso per un totale di 75 specializzandi.
  La sede amministrativa della scuola di specializzazione in  sanita'
animale,  allevamento e produzioni zootecniche e' presso dipartimento
di produzioni animali, epidemiologia ed ecologia.
  Concorrono  al  funzionamento  della  scuola  le  strutture   della
facolta' di medicina veterinaria.
  Le  aree  didattiche  che  caratterizzano questo corso e alle quali
devono essere dedicate, a norma del precedente art. 922, almeno  1000
ore sono le seguenti:
   Area  1.  -  Igiene degli allevamenti. Ha lo scopo di fornire allo
specializzando conoscenze approfondite su:  struttura  dei  ricoveri,
alimentazione,  riproduzione,  benessere,  etologia  ed  inquinamento
ambientale.
  Settori scientifico disciplinari: F22A,  G09B,  G09C,  G09D,  V32A,
V34B.
   Area  2.  -  Informatica  ed epidemiologia veterinaria. Nozioni di
informatica di base  essenziali  sia  ai  fini  gestionali  (rapporto
costo-ricavo,   investimenti,   analisi   di  mercato,  miglioramento
genetico, ecc.) che  ai  fini  sanitari  (modelli  informatizzati  di
analisi  epidemiologica,  presenza  e  diffusione di agenti di natura
infettiva, tossici, inquinanti, ecc.).
  Settori scientifico disciplinari: G09A, S02X, V32A, V33B.
   Area 3. - Malattie a  carattere  contagioso.  Nozioni  riguardanti
patologia,   diagnosi   e  profilassi  delle  malattie  infestive  ed
infettive  con  particolare  riguardo  alle  normative   interne   ed
internazionali relative al movimento di animali e derrate alimentari,
su   scala   comunitaria  e  non,  ed  alle  diverse  metodologie  di
prevenzione.
  Settori scientifico disciplinari: V31A, V32A, V32B.
   Area 4. - Sanita'  pubblica  veterinaria  e  medicina  preventiva.
Comprende  nozioni  specifiche  inerenti  la  prevenzione del rischio
sanitario  derivante  dalle  malattie  degli  animali   trasmissibili
all'uomo   per  attivita'  professionali  (contagio  diretto)  e  per
contatto indiretto attraverso gli alimenti  di  origine  animale  e/o
reflui zootecnici.
  Settori scientifico disciplinari: H02X, V32A, V32B, V33B.
   Area 5. - Produzioni zootecniche, residui di farmaci e di sostanze
potenzialmente  tossiche  o  nocive. Lo specializzando deve acquisire
approfondite nozioni relativamente alla qualita'  merceologica  degli
alimenti  di  origine  animale  oltre  che  al  controllo di sostanze
tossiche o comunque nocive  potenzialmente,  presenti  nelle  derrate
alimentari.
  Settori scientifico disciplinari: G09B, G09C, G09D, V33A.
   Area  6. - Giuridica. Si propone di fornire agli specializzandi le
indispensabili conoscenze sulle norme di diritto  civile,  penale  ed
amministrativo oltre che sulla organizzazione e metodi della pubblica
amministrazione con specifico riferimento al comparto sanitario.
  Settori scientifico disciplinari: N01X, N03X, N09X.
   Area  7. - Economica. Si propone di fornire agli specializzandi le
conoscenze essenziali di economia politica  e  contabilita'  generale
dello Stato.
  Settori  scientifico  disciplinari:  G01X,  N10X, N15X, P01F, P01G,
P01H, P01I, P01j.
  Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione  alla  scuola  i
laureati  del  corso  di  laurea  in medicina veterinaria in possesso
dell'abilitazione all'esercizio della professione.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Torino, 3 giugno 1996
                                                 Il rettore: DIANZANI